RECOVERY PLAN E SUOI SVILUPPI

Per far ripartire l’Europa dopo la pandemia da Coronavirus, lo scorso luglio l’UE ha approvato il NEXT GENERATION EU, noto in Italia come RECOVERY FUND.

Si tratta di un Fondo Speciale utile a finanziare la ripresa  economica dell’Europa nel triennio 2021-2023 attraverso Titoli di Stato Europei, i cosiddetti Recovery Bond, che serviranno a sostenere progetti di riforme strutturali previsti dai Piani Nazionali di riforme di ogni paese: il RECOVERY PLAN.

L’Italia figura tra i maggiori beneficiari di questa misura, che dovrà servire a liberare il potenziale di crescita dell’economia, dare impulso alla produttività ed all’occupazione, settori gravemente colpiti dalla pandemia.

Il Governo Italiano ha stimato che il Recovery Plan riesca ad aumentare la crescita del PIL di 3 punti entro il 2026 e che esso debba avere un impatto positivo su tutti gli indicatori di benessere e di sviluppo sostenibile, attivando investimenti verso innovazioni tecnologiche che possano far da leva per un salto di qualità verso la modernizzazione ed il rilancio di tutta la filiera produttiva.

Uno sviluppo importante del Recovery Plan saranno gli interventi previsti per vere e proprie rifome di settori quali la realizzazione di grandi opere infrastrutturali che riguardano ponti e ferrovie, nonché l’accelerazione di cantieri oggi ancora fermi.

Il Recovery Plan dovrebbe essere articolato in 6 macro-missioni:

– Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura;

– Rivoluzione verde e transizione ecologica;

– Infrastrutture per una mobilità sostenibile;

– Istruzione e Ricerca;

– Inclusione e Sociale;

– Salute.

L’attuazione, ma soprattutto la finalizzazione positiva delle suddette missioni, potrà rappresentare una svolta epocale per tutti i settori produttivi del paese, riportando l’Italia nel novero delle grandi potenze europee.

In questo contesto il Consorzio Stabile Medil Scpa si pone come un interlocutore affidabile e competitivo, disponendo di requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari adeguati per concorrere anche e soprattutto ad appalti di grandi opere infrastrutturali.

di MEDIL NEWS

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